Abbiamo finalmente trovato la canzone di questa nostra avventura... Cesare Cremonini docet:
"Buon viaggioChe sia un'andata o un ritornoChe sia una vita o solo un giornoChe sia per sempre o un secondoL'incanto sarà godersi un po' la stradaAmore mio, comunque vadaFai le valigie e chiudi le luci di casaCoraggio, lasciare tutto e indietro e andarePartire per ricominciareChe non c'è niente di più vero di un miraggioE per quanta strada ancora c'è da fare amerai il finaleShare the love, share the loveShare the love, share the loveShare the love, share the loveShare the love, share the loveChi ha detto che tutto quello che cerchiamoNon è su un palmo di una manoE che le stelle puoi guardarle solo da lontanoTi aspetto dove la mia città scompareE l'orizzonte è verticaleMa nelle foto hai gli occhi rossi e vieni male
Siamo in auto, verso casa. Questa mattina partenza prestissimo per il tribunale che ci ha convocato circa un mese fa.Coraggio, lasciare tutto e indietro e andarePartire per ricominciareChe se ci pensi siamo solo di passaggioE per quanta strada ancora c'è da fare amerai il finaleShare the love, share the loveShare the love, share the loveShare the love, share the loveShare the love, share the loveIl mondo è solo un mare di paroleE come un pesce puoi nuotare solamente quando le onde sono buoneE per quanto sia difficile spiegareNon è importante dove, conta solamente andareComunque vada, per quanta strada ancora c'è da fareShare the love, share the loveShare the love, share the loveShare the love, share the loveShare the love, share the loveBuon viaggioChe sia un'andata o un ritornoChe sia una vita o solo un giornoE siamo solo di passaggioVoglio godermi un po' la stradaAmore mio comunque vadaBuon viaggio!
2 persone, una ragazza giovane (il giudice che ci ha chiamato, credo) e un signore con un capello alla Branduardi.
Ci hanno prima di tutto chiesto se sapevamo perché eravamo lì. "Per un colloquio conoscitivo???"
Esatto. Ci hanno fatto però intendere che, visto che è passato quasi un anno da quando abbiamo inviato la nostra domanda di adozione nazionale al loro tribunale, non era proprio un caso che ci avessero chiamato. Insomma: c'è qualcosa nell'aria.
Il colloquio è iniziato in modo strano. Il signore ha disegnato un cerchio, o meglio, la terra. Ha disegnato il nucleo, poi le parti interne, fino ad arrivare alla superficie esterna, la crosta terrestre.
Ha disegnato vulcani, oceani, colline.
Io e Cristian credo che nel cervello avessimo un milione di punti interrogativi: dove vuole arrivare???
La domanda è stata: voi siete sulla superficie. In cosa vi identificate? In un vulcano, in una collina, in una foresta??
Io: entroterra, assolutamente collina.
Cristian: foresta, vasta e incontaminata.
Poi ci ha chiesto attraverso che elementi potremmo collegare quello che ci sentiamo di essere con il resto del mondo.
Io: con la condivisione
Cristian: con l'esplorazione, facendo domande.
Abbiamo discusso un po' della condivisione. Ci ha chiesto se il bimbo fosse in età pre - verbale, piuttosto che verbale, come condivideremmo con lui le informazioni.
Poi ha fatto un cerchio: era Cristian.
Poi un altro cerchio: ero io.
Poi un altro cerchio: il bimbo.
Ci ha chiesto cosa cambierebbe nella nostra vista se da 2 diventassimo in 3. Direi tutto!!! Dai giochi sparsi per casa, agli urli, ai tempi, alle abitudini, all'organizzazione della vita. Ma si riempirebbe la nostra vita, oltre che la nostra casa.
Poi ha fatto un altro cerchio: un altro bimbo. Che cosa cambierebbe se anziché uno, fossero 2 i bimbi? Bè, difficoltà triplicate, ancora più giochi e urli per casa, ma con il giusto aiuto, e il rimboccarsi le maniche, ce la si mette tutta per farla andare alla grande.
Bè signori, vi faremo sapere! :-)
Ovvio, l'idea è che ci sia qualcuno che sta aspettando una famiglia. L'idea è anche che non ci siamo solo noi in lista d'attesa. La speranza è che abbiano capito quanta voglia di famiglia abbiamo, e che potremmo essere dei genitori bravini :-)
Per quanta strada ancora c'è da fare, amerai il finale!!!
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