16 gennaio 2016
Ente n. 3
Destinazione provincia di Ancona
Reduci dall'orrenda esperienza precedente, ci siamo recati a questo incontro senza troppe aspettative. Invece, per fortuna, non tutti sono delle capre.
Gran bella impressione della ragazza che ci ha fatto il colloquio, bei paesi (anche se alcuni non possiamo nemmeno prenderli in considerazione per l'età). Nemmeno loro chiedono la rinuncia all'adozione nazionale e questa è buona cosa.
Non sono necessari corsi propedeutici; ci sono solo incontri consigliati (psicologo, pediatra,
mediatore culturale) e un corso specifico per il paese scelto.
I Paesi sono:
Colombia e Messico: bambini sopra gli 8-9 anni. I bambini più piccoli sono
solo special needs con ritardi mentali, malformazioni importanti. L'attesa è di un anno – 1 anno
e mezzo. Si sta un mese e mezzo in loco. I bambini stanno in famiglie “semi” affidatarie
(non stanno in istituti, ma sono ben integrati in società. Spesso i bambini vengono
allontanati dalla famiglia, e quindi hanno un vissuto difficile. La relazione psico – sociale è
ben dettagliata (dalle problematiche alle abitudini, ecc.)
Santo Domingo: i bambini stanno in istituto dove vanno anche a scuola: le adozioni
sono poche perché si vive bene. I bambini da 0 ai 6 ani hanno un attesa di circa 2 anni, quelli
sopra i 7 anni hanno un anno di attesa. Sono necessari 5 anni di matrimonio. Il tempo di
permanenza è di 4 mesi e mezzo, un coniuge dopo 66 gg può rientrare, ma solo per motivi
seri. Nei 66 giorni ogni tanto viene l'assistente sociale, poi viene scritta la relazione e c'è
l'udienza (senza di noi). Vengono date molte informazioni, l'abbinamento è molto ricco;
spesso vengono allontanati dalle famiglie, o sono orfani di madre. Vengono dati gli esami
ematici, le pagelle, e detto il motivo dello stato adottivo. Non vanno per lista d'attesa, ma il
miglior bambino per i migliori genitori. Il bimbo viene preparato per bene.
Haiti: ha aperto da poco all'adozione. È un paese culturalmente molto diverso da
Santo Domingo, molto molto povero. Vengono fatti due viaggi di 15 giorni ciascuno. La
fascia di età è 0 – 6 anni; sopra i 6 anni sono solo special needs. Sono in istituti/baracche
chiamati crash. Non tutte le crash sono accreditate perchè non tutte sanno dare informazioni
attendibili sui bambini. I bimbi stanno bene; viene fatta una piccola relazione psico – sociale
e una foto. Spesso il problema maggiore è la malnutrizione. Il primo viaggio è detto della
socializzazione. Si va in istituto il primo giorno; il secondo giorno si fa un'escursione, ecc.
dopo 15 giorni l'assistente sociale fa una relazione. Tra il primo e il secondo viaggio passano
al massimo 6 mesi. Il secondo viaggio, sempre di 15 giorni, prevede la sentenza (senza di
noi). Il tempo di attesa è di un anno e mezzo; il rischio giuridico è quasi nullo. I bambini di
solito vengono abbandonati alle porte della crash. Si cerca di contattare la madre a cui
vengono dati 30-60 giorni per ripensarci; viene spiegato e rispiegato in più occasioni che il bimbo andrà in adozione e poi viene fatto firmare un foglio che non permette alla madre di revocare più la decisione. I bambini non sono sempre preparati al nostro arrivo, ma sono bambini che si affezionano velocemente.
Tanzania: non esiste adozione internazionale, ma solo nazionale. Il decreto deve essere
nominale per un bambino specifico o con una famiglia con cui si ha rapporto. Praticamente
devo già conoscere la famiglia che mi darà il bambino, aver preso “accordi” e avere un
decreto nominale del tribunale per quello e solo quel bambino. Sono richiesti 3 anni di
permanenza.
Ucraina (non ha ratificato la convenzione dell'AIA): i bambini sono sopra i 7-8
anni, e comunque non sotto i 5. non viene comunicato niente all'ente, solo una data in cui
presentarsi a Kiev. Spesso dicono bugie sull'età e sulle malattie. Fanno 3 tentativi, spesso i
primi 2 falliscono. I tempi di attesa sono di 4 mesi; poi sono richiesti 30-40 giorni di
permanenza continuativi. Il bimbo vive in istituto, e sta con noi 3-4 ore al giorno.
Federazione Russa (non ha ratificato l'AIA): ci sono
regole da rispettare; l'adozione è molto burocratica. Ci vogliono molti documenti, e precisi. I
documenti vanno mandati in due tranche, una all'inizio e una tra il primo e il secondo viaggio. Vengono fatti 3 viaggi:
1: di 3-4 giorni, per conoscere il bambino
2: di 3-4 giorni per la sentenza
3: di 8-10 giorni per andare a prendere il bimbo
I tempi di attesa sono di 1 anno – 1anno e mezzo (dipende dalla fascia di età). L'età viene
rispettata, ad esempio fascia 1 – 3 anni (compresi fino a 3 anni e 10 mesi). Si adotta in 16 –
20 regioni della Russia. All'abbinamento vengono date foto e poche informazioni dal punto di vista
sanitario. Le cartelle cliniche sono spesso un po' gonfiate e poco veritiere. Vivere in istituto
comporta comunque che il bambino abbia un po' di ritardo nella crescita, e il bambino risulta essere
un po' indietro rispetto all'età. Più è piccolo più è difficile dare garanzie sanitarie sul bambino. Tra il
primo e il secondo viaggio passano 3 -4 mesi; nel secondo viaggio viene fatta la sentenza con noi;
tra il secondo e il terzo viaggio passano 10 giorni. Quando si va a prendere il bimbo, si sta 2 – 3
giorni nella regione con il bimbo, e l'ultima settimana a Mosca per i documenti e il passaporto e poi
si torna in Italia.
Bimbi, vi veniamo a prendere a tutti!!!!