Anche nei cerchi delle olimpiadi l'Africa è rappresentata col nero.
È nera la loro pelle. Talmente nera che sembra cotta quella di alcuni.
Ma l'Africa è anche azzurra, per il suo cielo limpido e il suo mare cristallino.
È bianca come la sua sabbia.
È rossa come la sabbia della savana, gialla come quella del deserto... Verde come i suoi alberi..
Marrone come le case di fango dei villaggi più poveri... Ma profondamente bianca come i loro animi e i loro sorrisi.
L'Africa è un insieme di emozioni che fai fatica a gestire...
È nello stesso tempo la bellezza della natura, 2 leoni che si baciano, o le zebre che si fermano a guardarti...
L'Africa è il suo mare cristallino con i suoi pesci...
L'Africa è la semplicità della gente che ti organizza un bazar sull'isola...
È l'Africa dei sorrisi, quei sorrisi bianchi che ti entrano nel cuore...
Ma l'Africa è anche povertà. È la disperazione di una giovane donna che mi vuole regalare suo figlio perché tanto non ha i soldi per dargli da mangiare.
Di un uomo che mi ringrazia perché ho comprato nel suo negozio perché non c'è nemmeno un cliente in questa stagione.
È un ragazzo che chiede in regalo la maglietta di mio marito, sono le persone con i pantaloni rappezzati che ti chiedono di comprare qualcosa per poter dare da mangiare ai loro figli.
Poi c'è un'altra Africa. Quella dei documentari, quella surreale che esiste ma nessuno vuole vedere se va in Africa, perché il volantino della Veratour mostra solo spiagge e leoni.
C'è l'Africa che fa ancora più male della povertà del centro città, perché piena di bambini che sono felici del niente che hanno.
Che corrono in mezzo alla strada per salutare la jeep che passa.
E poi ci sono quelli che escono fuori da una scuola di fango, e strabuzzano gli occhi nel vedere giochi e vestiti tutti per loro.
Emozionante, straziante, dolorosa.
Profondamente impressa nel cuore. Bimbi, vi abbraccio tutti.
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