giovedì 21 novembre 2019

Cadere due volte, rialzarsi tre

Il periodo continua ad essere intenso.
Il lavoro, 
quel pezzo di famiglia che si è rotto, 
il babbo in lento, ma inesorabile recupero, il marito che questa mattina si opera, 
un concorso a cui tengo tantissimo da preparare...
Ce la sto mettendo tutta, ma mi sento veramente veramente tanto stanca. Qualche soddisfazione per fortuna l'ho ricevuta...
 ho vinto un premio ad un congresso per un bel lavoro che abbiamo fatto in reparto,
ho vinto la prima partita del lungo torneo di tennis...
 Piccole soddisfazioni, ma che fanno un sacco bene.
confido nel nuovo anno, che sia un po' meno impegnativo di quello passato, 
di poter tirare fiato ogni tanto e magari riuscire anche ad avere il tempo di andare dalla parrucchiera :-)


il terzo e il quarto incontro con la psicologa sono andati bene.
nel terzo abbiamo parlato della nostra vita prima che arrivasse Pisellino, quindi il momento dell'attesa.
 Nel quarto incontro invece abbiamo parlato del "nostro qui ed ora". 
 dobbiamo ancora presentare il nostro lavoro perché non c'è stato il tempo, ma il nostro qui ed ora comunque lo abbiamo rappresentato con...
 il nostro tatuaggio della famiglia
L'aereo a simboleggiare i nostri viaggi
L'asilo, grande luogo di crescita di Pisellino
La casa, il nostro luogo prediletto
E i nonni, a cui finalmente Pisellino ha permesso di entrare in maniera forte nella sua vita.
È una cosa strana quella che è successa, ma è come se lui si fosse accorto che finalmente ha creato un legame forte e indissolubile con noi e ora ha tempo di dedicarsi alle altre persone. 
E questo accade con i nonni, con cui adesso vuole trascorrere tanto tempo, e accade con gli zii. 
Sono contenta. 
Di come sta crescendo. 
Di quanto è maturato
Della sua serenità.

Ieri era la giornata dei diritti del bambino. 
Diritto ad essere felici
Diritto di giocare 
Ma soprattutto, diritto ad avere una famiglia. 


Un bambino è una persona piccola. E’ piccolo solo per un po’, poi diventa grande.
Cresce senza neanche farci caso.
Piano piano e in silenzio, il suo corpo si allunga.
Un bambino non è un bambino per sempre.
Un bel giorno cambia. 

Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha piccole idee.
Le idee dei bambini a volte sono grandissime, divertono i grandi, fanno loro spalancare la bocca e dire: “Ah!”

I bambini vogliono essere ascoltati con gli orecchi spalancati.

Ai bambini piace annusare l’erba chiudendo gli occhi, correre dietro ai piccioni gridando, ascoltare la voce lontana delle conchiglie, arricciare il naso davanti allo specchio.

Ci sono bambini di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le forme.
I bambini che decidono di non crescere non cresceranno mai.
Avranno un mistero dentro di sé.
Allora anche da grandi si commuoveranno per le piccole cose: un raggio di sole o un fiocco di neve.



venerdì 8 novembre 2019

In mille pezzi

Ho il cuore rotto.
Rotto in mille pezzi.
Reduce da un pellegrinaggio per gli ospedali per mio babbo,
Rianimazione
Delirium post operatorio,
 sonno perso,
preoccupazione,
Dispiacere.
Poi succede che si rompe un pezzo della mia famiglia.
E io che l'ho tenuta, conservata e venerata per anni, soffro come se mi fosse cascato un fulmine addosso.
Male al cuore,
Sonno mancato,
 mal di testa
 pressione alta,
 fatica a respirare.
Potrebbe sembrare il preludio di un infarto e invece no.
 È ansia.
È dolore, ma non dolore fisico.
Dolore dentro al cuore.
Poi quando tutto sembra andare per il peggio, il marito si infortuna.
E gli esce un dito.
E poi "ma forse il legamento si è salvato e non si deve operare".
Ma subito dopo "il legamento si è rotto e si deve operare".
Ok.
Chiara, respira.
Hai i tuoi due ometti, lo spilungone e il piccoletto.
Hai la bestia pelosa.
Hai delle buone amiche.
Respira.
Andrà tutto bene.