venerdì 11 ottobre 2019

La valigia: 2* incontro di gruppo post adozione

Ieri secondo incontro di gruppo post adozione.
La psicologa ci aveva fatto preparare un cartellone in cui dovevamo mettere le immagini che rappresentassero o che ci facessero pensare alla vita del nostro bambino prima che lui arrivasse da noi.
E così, noi fra le altre cose abbiamo messo il suo ciuccio, la torta per la festa di addio, il cielo, ecc.
E' stato bello vedere che mentre noi abbiamo cercato qualche cosa che ci ricordasse veramente il suo periodo prima di arrivare da noi e che lo rappresentavano, qualche altro genitore invece ha rappresentato con delle immagini le emozioni e i sentimenti che ha provato dal momento in cui è nato il bambino fino a quando l'hanno conosciuto, dal primo incontro fino all'arrivo a casa.

Poi la psicologa ci ha dato il disegno di una valigia.


Nella valigia c'erano dei quadrati in cui noi dovevamo mettere tutte le emozioni che lui ha portato in casa nostra, le emozioni che lui si portava dietro.
E allora ecco che senza guardarci io marito abbiamo scritto più o meno le stesse cose :-)
- Rabbia
- allegria
- Gioia
- Voglia di essere bambino (che nel mio caso si è trasformato in voglia di dipendenza)
- Coccole

Per la prossima volta un nuovo cartellone.
Questa volta con il NOSTRO prima senza di lui. ❤️


mercoledì 9 ottobre 2019

Cuore di nonno




Il mio babbo è ancora in ospedale.
Finalmente l'hanno tolto dalla rianimazione, ma le cose si sono complicate un po' e siamo ancora qui, nonostante i programmi.
Ho passato giorni a piangere.
 In alcuni momenti è la cosa che mi riesce meglio fare.
Ho pianto perché l'ho visto stare male, ho pianto perché l'ho visto delirare e non riuscivo più a riconoscerlo.
Ho pianto nel vedere mia mamma distrutta e affranta.
Ho pianto nel sentirmi dire da Pisellino :" perché mamma vai ancora in ospedale? Ma domani il nonno torna?"
Ho pianto nel ricevere ogni giorno la telefonata o i messaggi di quelli che si sono rivelati degli AMICI. Veri.
Senza mezzi termini, senza secondi fini.

Degli amici sinceri.
Ed infine, ho pianto nel sapere che l'ultimo pensiero di mio babbo prima di essere sedato, nel pieno delirio, è andato al mio Pisellino.
Ha urlato forte il suo nome per tutto il reparto, perché "nella sua testa", l'aveva visto cadere e farsi male.
Cuore di nonno.

giovedì 3 ottobre 2019

Festa dei nonni 2019 e inizio del percorso post - adozione

Festa dei nonni 2019.
Quest'anno per noi è tutto un po' triste, perché il nostro nonno è chiuso in una rianimazione dopo aver fatto un intervento al cuore.
Ma Pisellino ha preparato un bellissimo disegno, così appena il nonno si sveglia glielo portiamo :-)



Sabato è iniziato il corso post - adozione.
7 coppie, con bambini che hanno all'incirca la stessa etá, e la psicologa che ci ha seguito dopo l'arrivo di Pisellino a casa.
Ci siamo presentati.
Ognuno ha una storia più o meno dolorosa, e di sicuro il percorso di qualcuno è stato ed è davvero difficile.
Sconvolge vedere che quello che per alcuni è stato un momento esclusivamente di gioia e rinascita, per qualcun altro è stato un evento in cui la gioia dell'essere diventato genitore è andata di pari passo con il dolore.
Due genitori, in particolare, mi hanno fatto piangere il cuore.
Lei un po' affranta e fisicamente acciaccata.
Lui che si commuove al racconto dell' arrivo e non riesce più a parlare.
Ognuno con la sua storia, ognuno con i suoi problemi.
E capisci quanto sei fortunato.
E capisci quanto non sei solo.
E capisci che con la condivisione diventa tutto meno doloroso.

La psicologa ci ha fatto fare un esercizio.
Ha voluto che scrivessimo su dei post-it 2 emozioni/sentimenti/impressioni che abbiamo provato appena abbiamo visto il nostro pulcino.
Io ho scritto:
- disorientamento
- lumaca nello stomaco
Disorientamento, perché mi sentivo con la testa confusa e ovattata, come se mi avessero messo del cotone dentro per attutire tutto quello che stavo vivendo.

Lumaca nello stomaco.
È una sensazione in cui non capisco che cosa sto provando. Non so se è qualcosa di bello o di brutto, so solo che sento qualcosa dentro che mi manda tutto in subbuglio.
Questo è quello che ho provato quando ho visto il mio pulcino la prima volta.
Una sensazione confusa, strana, ma così intensa da confondermi pancia, cuore e cervello.
Solo un po' più tardi, quando sono riuscita a realizzare, ho capito che era appena iniziato il viaggio più bello della nostra vita :-)

Ah.
Mi sono tatuata la mia famiglia sulla pelle.
Per sempre con me.
Nel bene e nel male.

Mamma, babbo, Pisellino, Gioia e Johnny (con l'aureola)