venerdì 5 settembre 2014

Lesson n.1: il primo incontro

Ieri primo incontro del corso... 
Una sensazione di emozione mista ad eccitazione, mista a voglia di iniziare finalmente... 9 coppie: Alessia, Marco, Mattia, Elisa... Una serie di persone che sono lì come noi, per lo stesso motivo. ognuno ha la sua storia alle spalle; ognuno è lì spinto da motivazioni diverse... C'è chi è lì perché "ha paura" di una gravidanza naturale e non ci ha nemmeno mai provato ad avere un figlio naturalmente, c'è chi ha uno spirito umanitario, c'è chi, come noi, semplicemente non vede l'ora di diventare genitore perché VUOLE diventare genitore, e che ha un passato di dolore, aspettative deluse, lacrime, ed è carico, pronto, emozionato, impaurito e voglioso di iniziare questa avventura.
2 assistenti sociali e una psicologa. Che dire, in questo contesto si sono dimostrate carine e umane. Fanno questo lavoro da sempre, seguono da sempre le coppie che vanno incontro all'adozione, e lo si capisce da quello che dicono. Dal fatto che sanno leggerti senza nemmeno averti ancora aperto. Un po' come riuscire a sapere cosa c'è scritto in un libro che è ancora chiuso sul tavolo.
Una delle assistenti sociali ha detto una cosa bellissima "vi dovete innamorare di questo percorso". Difficile capire veramente cosa intende dire, probabilmente ci vuole del tempo, ma sono sicura che ci innamoreremo anche noi.
Ci hanno diviso in due gruppi, "scoppiando" le coppie. Dopo un'iniziale sconvolgimento emotivo dovuto al fatto che mi hanno portato via la mia colonna e la mia ancora di salvezza, devo dire che legare con le altre persone è stato immediato. Aprirti, confidarti e sfogarti è la stata la cosa più spontanea ed inaspettata del mondo. 
Su un foglio ci hanno fatto scrivere perché eravamo lì', cosa ci aspettavamo e come ci sentivamo. E più o meno, le risposte erano comuni a tutti... 
Una cosa però mi ha "sorpreso"... Una delle due assistenti sociali ha detto che tutti i sentimenti che proviamo noi adesso  e che proveremo quando il nostro bambino arriverà a casa, sono gli stessi che proverà lui... Lui stesso si sentirà impaurito, eccitato, felice, spaventato... Solo che a far forza a lui ci sarà solo lui, mentre i genitori sono un due, due persone che si danno forza a vicenda... Non avevo pensato anche a questo... Ma siamo pronti a mettercela tutta!! :-)


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