Oggi ho male al cuore.
Questa mattina risveglio di buon umore.
Si è bevuto la sua super tazza di latte con il Nesquik, si è mangiato la sua torta con le mele, e tutto filava liscio.
Poi improvvisamente, la crisi.
Mi viene da ridere se penso a cosa ha scatenato la crisi (il mio reggiseno, con cui lui voleva giocare!!!)
Da lì è partita una crisi nera, con urla, calci, botte.
Devono essere questi, quelli che gli esperti chiamano "capricci".
Ma non è questo che mi ha fatto venire male al cuore.
Ai capricci ci sono bene o male ormai abituata.
Uno al giorno ci spetta di diritto, associato ad almeno un bello schiaffone.
Quello che mi ha destabilizzato è stato il suo pianto.
Un pianto angosciante, doloroso.
Un pianto che veniva dal profondo.
Un pianto di tristezza. Come a volermi dire che stava male dentro.
Mi sono sentita pessima. Inadatta, inadeguata, incapace.
Incapace di capire che cosa gli stesse succedendo.
Incapace di farlo stare meglio.
Poi siamo arrivati all'asilo.
Ci siamo seduti; ci siamo abbracciati fortissimo.
Ci siamo baciati.
Ma lui mi ha guardato con lo sguardo triste.
E quello sguardo triste oggi ce l'ho stampato nel cuore.
Perché il mio pulcino è sempre sorridente. E quella tristezza oggi mi distrugge.
A peggiorare il tutto c'è il fatto che quando tornerà dall'asilo io sarò al lavoro, e quando tornerò stasera dal lavoro, lui sarà già a nanna.
Oggi mi sento pessima.
E ho male al cuore.

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