Ci sono giornate speciali, che vale la pena ricordare per sempre, come il giorno in cui io e marito ci siamo sposati, o quando è arrivato Pisellino.
Ci sono giornate che già alle 8.30 di mattina sono in grado di cambiarti la vita.
Devo fare una premessa.
Per l'adozione nazionale ci sono dei tempi tecnici. Innanzitutto quando il bambino arriva nella nuova famiglia o è in uno stato di collocamento provvisorio (a scopo adozione), o in affido pre - adottivo. Per l'adozione internazionale è un po' diverso, nel senso che nella maggior parte dei paesi, nel momento in cui il bambino viene a casa con noi, è a tutti gli effetti nostro figlio, mentre in pochi paesi vi è una sorta di affido pre - adottivo come in Italia.
Cosa comporta l'affido pre - adottivo?
Che innanzitutto la famiglia biologica possa fare ricorso (anche se il bambino non viene riconosciuto alla nascita), e se fa ricorso si allungano i tempi dell'affido pre - adottivo. Inoltre il bambino può essere sotto "rischio giuridico", che sta a significare che è in una sorta di limbo, e potrebbe essere riaccolto nella famiglia biologica in qualsiasi momento.
Infine, l'affido pre - adottivo, dura di solito 12 mesi. In questi 12 mesi non è ancora nostro figlio dal punto di vista legislativo, perché non ha il nostro cognome, non ha la nostra residenza, non è nel nostro stato di famiglia.
In questi 12 mesi si è "controllati" dai servizi sociali territoriali, che devono valutare se ci stiamo comportando più o meno bene, e si siamo in grado di fare i genitori. Alla fine di questi 12 mesi, i servizi sociali scrivono una relazione per il tribunale, che, se positiva, decreta l'adozione definitiva.
Il bimbo prende il nostro cognome, ed è finalmente nel nostro stato di famiglia.
Tutta questa premessa per dire che, il nostro periodo "buio" è terminato.
Che Pisellino rimarrà per sempre con noi.
Che quel macigno sul cuore è caduto.
Questa mattina ero a donare il plasma; alla fine della procedura, mentre l'infermiera mi metteva il cerotto, mi ha suonato il telefono. Era la chiamata che aspettavo, non potevo non rispondere.
Lei mi ha detto quello che speravo. Sono crollata in un pianto, anche se c'erano almeno 6 persone vicino a me. La tipa al telefono mi ha detto "signora, ci sentiamo magari un'altra volta quando si sente meglio :-)"
Sì, forse è meglio.
Ho continuato a piangere, anche al telefono con marito.
Poi con la mia sorella, con il mio babbo, con la mia mamma.
Con Pisellino che mi guardava ridendo perché non capiva cosa stesse succedendo.
Mi sento leggera.
Mi sento felice.
