sabato 24 dicembre 2016

E l'attesa continua...

Oggi la tanto attesa telefonata.
Da un lato temevo in un "oddio si sono dimenticati di noi", dall'altro "se ci hanno tenuto in sospeso fino all'antivigilia di Natale, devono per forza esserci buone nuove".
Alle 10 di mattina suona il telefono.
"Buongiorno, sono il funzionario del tribunale dei minori. Le abbiamo fissato l'udienza per il 19 gennaio alle h. 10.45"
Io: "L'udienza?? (tra me e me ho pensato di aver perso un pezzo). Per l'eventuale abbinamento del bimbo che ci hanno proposto?"
Lei: " Sì. C'è anche un'altra coppia (uffa) e c'è il giudice e l'assistente sociale.".
Sarebbe tutto una gran figata se non fosse che c'è un'altra coppia.
Ma va bene così. Prima la scelta era "tra tutte le coppie fuori regione". Poi fra "7-8 coppie".
Ora siamo 2. E ce la giochiamo. Se il bimbo è il nostro bimbo, fra un mese saremo genitori. Altrimenti aspetteremo il nostro bimbo, che arriverà, prima o poi.
Per questo Natale rimaniamo ancora noi 3: io, il marito della moglie, e la bimba pelosa che ci riempie cuori e giornate.
L'anno prossimo magari saremo in 4.
Intanto noi speriamo che "quello" sia proprio il nostro bimbo. E andiamo avanti, senza illusioni. Ma le mani sformicolano, e l'attesa è snervante. Ma come dicono tutti i genitori di cuore, in un attimo il tempo dell'attesa svanisce. E so che sarà così anche per noi.
Che sia un meraviglioso Natale per tutti, e che possa portare nelle vostre case amore, felicità, serenità, e tutto il meglio che esiste!!!
Buon Natale!!!
Chiara, Cristian e Gioia


 

mercoledì 21 dicembre 2016

In hovering

Quest'attesa sta diventando estenuante... mi sento come un elicottero in hovering... ferma, sospesa in aria, in attesa di capire se devo atterrare o partire verso una nuova avventura...
E francamente, non vorrei proprio atterrare...


lunedì 12 dicembre 2016

9 dicembre 2016: la grande prova

9 dicembre 2016, h. 8.15.
Ok. Ci siamo quasi.
In macchina, direzione tribunale.
Fino ad oggi abbiamo fatto tutte le cose che prevedeva il nostro iter: istruttoria, colloqui con i giudici, decreto, tour degli enti.
Ma oggi è diverso. Oggi siamo partiti da casa perché c'é un bimbo che aspetta di incontrare i suoi genitori.
Non so se è il nostro bimbo, ma noi la tensione la sentiamo tutta.
Vorrei che questa giornata potesse cambiarci la vita. Anzi, stravolgercela. 
Vorrei finalmente piangere di gioia, fino a seccarmi la gola e avere gli occhi gonfi come due meloni.
Vorrei trasmettere tutta la mia felicità al resto del mondo. 
Vorrei che fosse il Natale più stratosferico della nostra vita. Vorrei che tu, bimbo che stai aspettando i tuoi genitori, stessi proprio aspettando noi. 
In bocca al lupo Chiara e Cristian, che possa essere "la vostra volta". 

12 dicembre 2016
Non ho scritto subito quello che è successo quel giorno, perché avevo bisogno di metabolizzare.
Non entro nei particolari perché non credo sia il caso, per questioni di "sicurezza".
Comunque sia. Eravamo due coppie, una terza non si è presentata.
Il giudice in realtà ha convocato circa 7-8 coppie nei diversi giorni per proporre un abbinamento.
È un bimbo che ha bisogno di essere allontanato dalla famiglia biologica. Ci ha raccontato chi é, quanti anni ha, come ha vissuto fino ad ora. Ci ha spiegato per filo e per segno la situazione in cui si trova. E alla fine ci ha chiesto se siamo disposti a diventare i suoi genitori.
Ci ha lasciato un po' di tempo da soli, così io e Cristian abbiamo avuto la possibilità di confrontarci. Quanto avrei avuto bisogno del nostro psicologo Augusto in quel momento!!!
Dopo circa 40 minuti da soli, è venuto a chiamarci e ci ha chiesto cosa vogliamo fare.
Sì, c'è la sentiamo. Per una serie infinita di motivi, per il fatto che anche con l'adozione internazionale ci troveremmo nella stessa situazione, con una serie infinita di punti in comune. 
Ora siamo di nuovo in attesa. Questa settimana si riuniranno per valutare la coppia più giusta secondo loro, e poi ci chiameranno. In ogni caso.
Aspettiamo, aspettiamo e aspettiamo.


martedì 6 dicembre 2016

Tu mi fai girar come fossi una bambola...

Così profondamente in bambola da non aver bene la percezione del mondo...
suona il telefono, un numero che non conosco. Mi dico " che palle, di nuovo un call center. Se non rispondo mi tampinano fino a notte". Rispondo.
Dall'altra parte: " Signora Chiara? Buonasera, sono ... del Tribunale dei Minorenni di ... Vorrei comunicarle che abbiamo fissato un incontro con il giudice per venerdì mattina alle h. 10 per un possibile abbinamento".
Non ci ho capito niente. Ho scritto sull'agenda giorno e ora, ho ripetuto ad alta voce quello che mi ha detto (metti che non avessi capito bene ??) e ho chiuso.
Ho chiamato il marito. Non risponde. Gli mando un messaggio "chiamami subito appena puoi. cose importanti".
Poi realizzo. Ommioddio. C'è un possibile abbinamento. Il mio cervello parte in tromba.
Chissà quante coppie hanno convocato.
Chissà se è arrivato il nostro momento.
Chissà cosa ci chiederanno.
Chissà se gli piaceremo.
Chissà se questo sarà il Natale più bello della nostra vita.
Mando un messaggio a Marina, mamma di cuore di una meravigliosa creatura. Mi manda la foto dei suoi miracoli come portafortuna.
Siamo pronti.
Dita incrociate per noi (anche quelle dei piedi)!!!
In bocca al lupo!!!!
Che la forza del mondo sia con noi!!!!