martedì 22 dicembre 2015

L'incontro col giudice

H.8.52 siamo in treno, direzione Bologna.
Cristian se la dorme di brutto, il caldino del treno concilia la pennica...
Fuori c'è la nebbia, ma sta uscendo il sole.
Io per il momento sono tranquilla, quando finalmente realizzerò, forse salirà la tensione. 
Tra un'ora e mezza saremo davanti al giudice. Tanta forza, coraggio, e una buona dose di fortuna scenda ora su di noi!!!! :-) 

H.10.03 siamo al primo piano del tribunale dei minori, fuori dalla porta dove si terrà il nostro colloquio. Abbiamo fatto una buona colazione a base di cappuccino e brioche  integrale col miele per caricarsi alla grande. 
Ora inizia il mal di pancia. E che Dio ce la mandi buona!!! 



H.12.01 ufficialmente in attesa di mangiare le tigelle.


L'udienza è finita. Siamo entrati un po' in ritardo, saranno state quasi le 11.
L'incontro è durato circa mezz'ora in tutto, c'erano una signora e un signore. Credo che fossero entrambi giudici. In realtà il colloquio è stato solo con la signora. Sui 55 anni, molto carina di modi  e apparentemente tranquilla. 
La prima domanda è stata: come è stata la fase dell'istruttoria? Bellissima, non potevamo dire altro. E gli abbiamo spiegato il perché; di come ci sia servita per maturare la nostra scelta adottiva e di come ci abbia aiutato ad unirci come coppia. 
Poi ci ha chiesto se abbiamo compreso cosa significa "abbandono" per il nostro bambino, e che cosa potrebbe implicare questa cosa. Ci ha chiesto se siamo disposti ad accettare un bambino handicappato, con handicap fisici o mentali gravi e permanenti. Un bambino siero positivo; un bambino con disturbi del comportamento lievi tipo iperattività o disturbi della concentrazione. 
Ha chiesto se i nostri genitori erano d'accordo.
Se abbiamo elaborato la nostra "mancata genitorialità biologica". 
E che cosa ci spaventa di più, dei genitori che hanno dato alla luce il bambino, e del bambino stesso. Dei genitori probabilmente la tossicodipendenza, sempre tenendo conto delle esperienze personali che abbiamo avuto sul lavoro, anzi probabilmente un po' "vincolati" dalle nostre esperienze. E del bambino ci spaventa se ha subito abusi sessuali, o violenze fisiche, perché noi francamente non sappiamo nemmeno cosa voglia dire prendere uno schiaffo da un genitore. 
Ha scritto tutto, e poi ci ha fatto firmare il verbale.
Ci ha spiegato che i bambini nati in Italia sono solo 50-60 all'anno, e noi siamo la coppia numero 484 del 2015 per l'adozione nazionale.
Per l'internazionale  siamo circa 150 coppie, ma comunque si deve attendere per il decreto di idoneità circa 4 mesi. La domanda andrà in procura e poi discussa di nuovo in commissione. 
4 mesi. E per fortuna che lo psicologo ci aveva detto che ci sarebbero voluti 30-40 giorni. Bah!!!
Ha detto che visto che noi abbiamo dato la disponibilità per l'età prescolare, al momento in Emilia Romagna non ci sono bambini in attesa sotto i 6 anni per l'adozione. E che siccome dobbiamo essere "lontani" dalla residenza attuale del bambino, essendo di Rimini, il bambino dovrebbe essere "teoricamente" a Piacenza. (?????????)
Ha terminato dicendo che a nostro favore gioca l'età, perché siamo molto giovani. 
Vedremo.
Intanto siamo ufficialmente in lista d'attesa. Quello che possiamo fare da oggi in poi è sperare, sperare e sperare.
Nel frattempo ci informiamo sugli enti, per non arrivare poi impreparati.
Ma intanto noi speriamo, è tutto ciò che possiamo fare. É tutto ciò che facciamo da quasi 5 anni. Quindi... In bocca a lupo coppia n.484!!!! 


sabato 5 dicembre 2015

L'amore quello vero


Quando sembra che tutto stia andando per il meglio, dopo che nel giro di 7 giorni di laurei con 110, e ricevi una relazione bellissima, ti senti in grado di spaccare il mondo. Potresti arrivare al nucleo della terra scavando con le mani e tornar su come niente fosse.
Invece arriva il colpo di scena. Tuo babbo ha un infarto. 
Sono stata fredda, posata, asettica. Ho fatto vedere che era tutto sotto controllo, che ero tranquilla e avevo la situazione in pugno. 
Poi ad un certo punto, crollo.
Crollo quando lo vado a trovare nella sua stanza e si mette a piangere come un bambino. Mi sento così fortemente impotente che una formica ha più forza di me.
Ma la cosa che più mi fa piangere il cuore, è vedere come dopo 49 anni guarda ancora sua moglie, impaurito e in cerca del suo amore. È vedere come due anime davvero unite, quando due cuori diventano uno solo, quando vengono separati diventano così fragili da far paura.
Caro Cristian, dolce marito, mi auguro di amarti ogni giorno come e mille volte più di oggi. Di poterti baciare con la stessa tenerezza con cui ho visto baciarsi oggi i miei genitori, di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. Di star con te per sempre.
E auguro al mio babbo, che dopo questo inciampo si alzerà con un filo di gas, di poter smettere di spaccarsi la schiena al lavoro, e di potersi dedicare tra qualche mese a portare il suo nipotino a passeggio in bicicletta. E basta. Perché la vita va goduta prima che sia troppo tardi, perché gli amori, gli affetti, le gioie, vanno vissute intensamente quando arrivano. Perché il treno passa solo una volta, e l'amore, quello vero, va vissuto ogni giorno. E che il giorno dopo, sia sempre migliore del giorno prima!!! 
Dai babbo!!! Dai de gas!!!!! 



giovedì 3 dicembre 2015

Felice io!!!!!!!!!!

Che G I O R N A T A!!!!
Che giornata grandiosa, o meglio che mattinata grandiosa!!!
Questa mattina siamo andati dall'assistente sociale e dallo psicologo per la lettura della relazione.
Ovviamente super emozionati, o forse meglio dire impauriti perché queste pagine ci potrebbero cambiare la vita, e di sicuro ce le porteremo dietro prima dal giudice, poi in commissione, poi dall'ente, poi dal giudice straniero. Quindi, pagine non importanti, FONDAMENTALI.
Durante l'ultimo colloquio ci avevano accennato a grandi linee che la loro valutazione era positiva, ma volevamo sentire con le nostre orecchie cosa avevano scritto.
Avevo letto e sentito di tante coppie che avevano avuto esperienze negative nel corso dei colloqui, persone che avevano avuto delle brutte relazioni, sintetiche, giudicate dal giudice "insufficienti". Quindi insomma, eravamo curiosi ed emozionati.
Carini come sempre, la Silvia e Augusto ci hanno messo a nostro agio come ogni volta.
Ed ecco che si parte con la relazione.
6 pagine di relazione, scritte in Times New Roman 12 e interlinea 1 (quindi scritte belle fitte!!!!).
A leggere è Silvia. Augusto ad occhi chiusi ascolta.
Si parte con Cristian, la sua storia, la sua famiglia, il rapporto con la famiglia e il fratello, le storie precedenti, il lavoro, l'amore per il lavoro attuale.
Poi parto io, stessa cosa.
È incredibile sentir parlare di noi in maniera così dettagliata, precisa e "bella"! Non avremmo mai saputo descriverci meglio di così!!! È stato emozionante!!
Ancor più emozionante è stato quando hanno parlato della coppia... Di quando ci siamo conosciuti, quando siamo andati a convivere e quando abbiamo deciso di sposarci... Della nostra ricerca del bimbo, delle fecondazioni andate male, del desiderio di adottare. 
E poi hanno parlato di "te" angelo mio, che spero arriverai al più presto in questa casa... Di come ti immaginiamo, di cioccolato bianco, al latte o fondente... Piccola o grande... 
È stato meraviglioso sentirsi dire che da me e Cristian "trapela l'amore". Avrei pianto.
La relazione è conclusa dicendo che ci ritengono una bella coppia, idonea e pronta per adottare.
Giuro che li avrei abbracciati. Ma siccome  dovevo trattenermi, mi sono limitata a ringraziare con tutto il cuore Augusto e la Silvia per questa esperienza meravigliosa, per come ci hanno seguito, "educato" , aiutato. Non potevamo cascare meglio. 
Tra 19 giorni saremo davanti al giudice, e speriamo proprio che questa meravigliosa relazione ci accompagni e faccia in modo che sia un successo la nostra storia d'amore e di famiglia!!! In bocca al lupo a noi!!!!!