venerdì 3 ottobre 2014

Lesson n. 4: ultimo incontro, fine della prima fase

Oggi è terminata la prima fase della nostra avventura... ultimo incontro con le assistenti sociali e la psicologa.
Si è parlato tanto di adozione nazionale, di rischio giuridico... infatti i bambini nati in Italia, a meno che non vengano "non riconosciuti" alla nascita e quindi dati in adozione nel giro di 15-20 giorni, spesso sono bambini allontanati dalle famiglie, e sui quali c'è tutto un procedimento penale che durerà anni (w la burocrazia italiana) fino a dichiararli ufficialmente figli di qualcun'altro. Nel periodo del rischio giuridico non si parla di adozione, ma di affido temporaneo, perché in qualsiasi momento la legge può decidere di ridarlo alla famiglia di origine.
Poi abbiamo parlato tanto della seconda fase, l'istruttoria... ossia gli incontri di coppia che faremo con psicologo e assistente sociale. Il tutto partirà fra circa 4 mesi e durerà circa 4-5 mesi (10 incontri). Al termine scriveranno una relazione della coppia che poi presenteremo al tribunale dei minorenni di Bologna.
A quel punto, per l'adozione nazionale si deve attendere e basta (la nostra "dichiarazione di disponibilità" ha una durata di 3 anni), mentre se vogliamo procedere con l'adozione internazionale, ci dovremo trovare un ente e affidarci a lui per tutto l'iter.
La strada è lunga, tortuosa e difficile. a volte vorrei che non mi dessero dei tempi, perché ho come l'impressione che rendano tutto ancora più lungo.
Ma devo avere pazienza. Dobbiamo avere pazienza. Le assistenti sociali dicono che il TEMPO è fondamentale in questo percorso. Che aiuta da matti... a capire quello a cui stiamo andando incontro, a crescere come coppia...
oggi abbiamo pure fatto un giochino, di quelli tipo "tecnica di rilassamento".
L'assistente sociale leggeva e noi, ad occhi chiusi, immaginavamo quello che ci diceva di fare.
immagine n.1: siamo nella nostra infanzia, e ci immaginiamo un momento che ricordiamo con piacere.
immagine n.2: siamo adulti, qualcuno ci "preleva" e ci porta in un posto lontano.
Ora, sembrerà sciocco, ma quando ci ha chiesto di immaginare un momento dell'infanzia, io mi sono trovata all'asilo. Avrò avuto 3-4 anni, ero con i miei amichetti, quelli che poi sono rimasti con me fino alle medie. giocavamo con il Didò, la plastilina per intenderci... siccome aveva la brutta abitudine di indurirsi stando all'aria aperta, noi avevamo l'abitudine di metterla sul termosifone per farla ammorbidire... e poi mi è venuto in mente quell'odioso odore di caffelatte che all'epoca non sopportavo... e poi quell'odore di minestrina tipico dell'asilo che se passi anche adesso davanti ad un asilo senti ancora quell'odore particolare di minestra...
invece dell'immagine n.2 mi sono ritrovata in Germania, ad Offenburg. Era domenica, a pranzo, ed eravamo a tavola io, Cristian e i nostri due bambini...
Cristian invece nell'immagine n.1 si è rivisto con questo pullman blu, che a detta sua, era il pullman più bello del mondo... dovrò ricomprarglielo in qualche modo... :-)
e così è finita la prima fase, domani spediremo la domanda ufficiale all'AUSL per iniziare l'indagine psico-sociale...
siamo carichi, fiduciosi, speranzosi e tremendamente felici... e non pensiamo che a quel giorno in cui finalmente ti porteremo a casa con noi... Ti aspettiamo con ansia!!!!!

#vivalavita
#noiadottiamounbimbo