martedì 29 luglio 2014

la telefonata

oddio... c'è una data... c'è un punto di riferimento... ansia, angoscia, paura, mi viene da piangere, e poi mi viene da ridere, e poi mi gira la testa... ci ha chiamato. l'assistente sociale ci ha chiamato. il 4 settembre si inizia. ho i brividi, non so che dire. manca poco più di un mese, e pensare che settembre mi sembrava così lontano...
ho paura, tantissima paura. ci ha chiesto: "siete ancora interessati?'" che domanda...    



ma certo che sì!!! e allora metto nella borsetta tutte le sensazioni che provo adesso, lasciando uno scompartimento grande per la paura, perché è ciò che provo di più adesso, e ciò che forse mi serve di più. Del resto, è il sentimento che dà più forza e carica...
e allora parte il grande conto alla rovescia...


"Se tu ridi, tu cambi; se tu cambi, tutto il mondo cambia intorno a te." 
Madan Kataria 



lunedì 28 luglio 2014

La forza della vita

Credo che piangerei. Guardare il mio paziente, incastrato in un corpo che non sente più. Sensazione devastante. Cioè, il giorno prima sei in giro in bici, il giorno dopo ti svegli che non muovi più nè braccia nè gambe.  Ora è qui, che guarda il soffitto, e prova a muovere una mano, e a fare quello che fino a ieri era qualcosa di normale. Che sensazione potrà provare? Certo è che mi piange il cuore, e io nella sua situazione piangerei, perché le lacrime riescono a scendere anche se non muovi mani e piedi. Ma lui no, ha la forza di un campione. Non per niente era un ciclista. Bravo Luigi, faccio il tifo per te. 

mercoledì 16 luglio 2014

La saggezza

Sarà che sto invecchiando, sarà che sono una piangolona ed emotiva patentata... Ma comincio sempre più ad apprezzare le cose semplici e pure della vita... Il guardare un film sul divano col marito, una passeggiata mano nella mano col cane nel mezzo che fa lo scemo, e la compagnia della mia famiglia, la mia grande certezza e forza. 
Mi è stato regalato un libro due settimane fa, da una persona speciale, ma speciale speciale. Sta di fatto che quel libro è rimasto fermo sul tavolo per una settimana, perché non mi interessava leggerlo, non mi "chiamava". 
Ma quando una persona speciale ti fa un regalo, a maggior ragione un libro, c'è sempre un motivo. E allora l'ho letto. 
Scritto in maniera semplice e con il cuore. È il racconto di una persona che si apre, e fa parlare i sentimenti, invece che la bocca. Ed è una cosa che dovremmo imparare tutti. Io per prima. Io che non sono brava ad esprimermi, copio e incollo qualcosa che scrive lui, che forse interpreta il sentimento di tanti. Il mio di sicuro.
"Ho accettato la sfida. È la sfida della vita, che ti mette sempre alla prova. Non c'è giorno in cui non hai qualche problema da risolvere. Lo sappiamo, la vita non è tutta rose e fiori. Ti auguri che la tua sia senza inciampi, ma sai che non è così: spesso ti trovi anche di fronte alla fatica, alle difficoltà e al dolore e non sai neppure trovare una regione.
Allora ti accorgi che non puoi sfuggire e devi ricorrere a tutte le tue forze per comprendere che è parte della esistenza umana e non puoi che viverla. Solo se la comprendi e la accetti, solo così la vinci, vivendola umanamente. "
E poi... " è proprio vero che siamo così abituati alla luce del sole che nel quotidiano non ne avvertiamo più la preziosità. Solo quando ne veniamo privati comprendiamo quanto valgono e quanto siano fattori indispensabili alla vita. Ci accorgiamo che la fatica si fa sentire, ma sappiamo che i sentieri difficili sono alla fine quelli che ti portano a godere i panorami più belli". 
Con l'augurio, a tutti, di vedere il sole, quello vero, e di apprezzarlo, con il cuore.