giovedì 27 marzo 2014

Il guerriero della luce

Certo che questa é una dura prova... Lezioni su lezioni di fisiopatologia della riproduzione e pediatria.... Con diversi cenni alla sterilità maschile e femminile... Ma scusa, mi stai mettendo alla prova? Poi guardo fuori dalla finestra dell'aula e il cielo è grigio... E piove e poi grandina... E forse questo mi mette un po' di tristezza... Quando si può dire di aver elaborato veramente il lutto? Quando si smette davvero di soffrire? Forse alcune ferite nel cuore rimangono per sempre... Per sempre piangerai la morte di una persona che hai amato, per sempre piangerai la morte del tuo cane anche se ne verranno cento dopo di lui... Ma soffrirai per sempre di non aver potuto avere figli in maniera naturale? In realtà credo di no... Chi non avrà mai figli, per scelta o destino, si porterà sempre un vuoto dentro, anche se per tutta la vita questo magari non lo realizzerà... Ma quando invece il bimbo ad un certo punto arriva, dalla Colombia, o dalla Cina, o dalla Russia... Quel vuoto, quella ferita, rimane?? Non so... Probabilmente no... Probabilmente il bambino tanto desiderato, sognato, voluto, sudato, quando arriva, porta con sè un'ondata tale di energia, e VITA che cicatrizza la ferita e guarisce tutti i mali... Al solo pensiero mi viene da piangere, al solo pensare che forse tra qualche anno potrò vedere correre in casa mia un bimbo, che mi sveglierà di notte mentre piange, che mi chiamerà mamma... Be', l'emozione mi fa piangere...  E capirò quanto davvero esistono i miracoli... Perché come dice il guerriero della luce, i miracoli esistono!!!!

 





Il guerriero della luce crede. Proprio come credono i bambini.
     Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere. Poiché ha la certezza che il proprio pensiero possa cambiargli la vita, la sua vita comincia a cambiare. Poiché è certo che incontrerà l’amore, l’amore compare.
     Di tanto in tanto, è deluso. Talvolta, viene ferito
     E allora sente i commenti: "com’è ingenuo!"
     Ma il guerriero sa che il prezzo vale. Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore.
     Tutti coloro che credono lo sanno.

domenica 23 marzo 2014

L'incredibile vita di Timothy Green

Secondo voi cosa ci spinge, in mezzo a tanti film o libri mai visti o letti a sceglierne uno? È solo il titolo o c'è qualcosa di più profondo che ci attrae? Gennaio 2013, volo Emirates destinazione Sydney. A dicembre il primo doloroso tentativo di fecondazione andato male, decidiamo di prenderci due settimane per elaborare il lutto, solo io e Cristian. Ed eccoci in volo, un viaggio lungo una vita, quindi scelgo il mio film. Non so perché scelgo "L'incredibile vita di Timothy Green". Credo che sia stato il destino a farmelo scegliere... Ma questo lo capisco solo ora. Racconta la storia di una coppia che scopre di non poter avere bimbi. Presi dallo sconforto e dal dolore decidono di scrivere tutte le caratteristiche che avrebbero voluto nel loro bimbo, e seppelliscono nel giardino sotto le foglie le caratteristiche del bambino. Di notte, si alza una grande tempesta... E loro, trovano un bambino in casa. Timothy. Nel corso del film i genitori scoprono che il bambino è l'incarnazione di tutti i loro desideri.... È un bambino speciale, sotto tanti aspetti, ma soprattutto è speciale agli occhi dei suoi genitori, in tutta la sua semplicità e genuinità. È così che un bimbo dovrebbe essere: speciale agli occhi dei suoi genitori, anche se pieno di difetti, anche se non è stato concepito da loro...  Inutile dire che mi sono fatta un bel pianto in aereo... Ecco, ora lo stanno dando in tv... Non l'avevo più visto da quel giorno, non ci avevo quasi forse nemmeno più pensato... Ed ecco che in questo particolare momento, riappare Timothy.... 
Ed ora siamo qua, in attesa che un giorno, arrivi il nostro Timothy...❤️





giovedì 20 marzo 2014

la giornata mondiale della felicità

oggi giornata mondiale della felicità... perché non essersi felici e considerarsi felici?? del resto, come tutti ripetono "cosa ti manca??" Bè, su questo avrei qualcosa da ridire... qualcosa mi manca... ma non per questo, oggi più che mai, non mi sento felice. io SONO FELICE! felice della mia vita, del mio lavoro, dello splendido e meraviglioso marito che ho, del cane stratosferico che gironzola per casa mia... e di tutta la mia fantasmagorica famiglia... la mia roccia, e la mia grande forza.
Certo è vero, qualcosa mi manca.... più di tutto vorrei un lavoro per mio marito.... più di tutto vorrei che il don che ci ha sposato guarisse presto... più di tutto vorrei TE, piccolo cucciolo, e ti vorrei adesso...
ma andiamo avanti, sorridendo, con la grande consapevolezza che sono davvero stra-fortunata (nonostante i momenti di sconforto) e che forse, un giorno i nostri desideri diventeranno realtà...
e arriviamo al dunque... oggi, incontro con l'assistente sociale... bè, dovete sapere che in Emilia Romagna per quanto riguarda l'adozione, è tutto diverso... mentre nelle altre regioni si consegna la documentazione necessaria al tribunale, e poi si attende l'istruttoria delle assistenti sociali e psicologi e solo poi, si va in tribunale davanti al giudice, in Emilia Romagna si fa prima un percorso all'interno dell'AUSL, poi si fa l'istruttoria con le assistenti sociali, e una volta fatto questo, si presenta domanda ed entro un mese si va dal giudice....ed ecco che noi, impreparati come sempre, verso qualcosa di oscuro e nuovo, ci siamo informati male e.... abbiamo già tutta la documentazione pronta, che ovviamente tra poco meno di 6 mesi scadrà e quando sarà il momento si dovrà rifare tutto... :-) ma altro mal non venga....col senno di poi, credo che questo percorso sia più corretto per le aspiranti coppie, nel senso che si arriva a presentare la domanda già con un bel bagaglio di informazioni e probabilmente una maggiore consapevolezza....
comunque, assistente sociale carinissima, disponibilissima, e speriamo di iniziare presto il nostro cammino....
trovate la forza e un motivo per sorridere ogni giorno....


martedì 18 marzo 2014

l'asino e il pozzo

preparandoci verso un durissimo cammino, e preparandoci soprattutto al primo incontro con l'assistente sociale giovedì mattina, ecco che mi viene in mente la storiella dell'asino e il pozzo...
gran bella storiella, che mi è servita in diversi momenti di sconforto, e mi serve soprattutto ora, momento in cui ho una paura che me la faccio sotto... :-)

C'era una volta un asino di un contadino.
Un giorno l'asino cadde in un pozzo. 
Il povero animale pianse ininterrottamente per ore.

Il contadino affranto dai lamenti dell'asino voleva tirarlo fuori.
Ma dopo inutili sforzi e tentativi, pensò di lasciar perdere: 
l'animale era vecchio e il pozzo secco. 
Decise quindi di lasciare l'asino sottoterra 
e di chiudere il pozzo ormai privo di acqua. 
Chiese così aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. 
Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra 
che gli piovevano dal cielo, capì le intenzioni degli esseri umani 
e scoppiò in un pianto irrefrenabile.
Ma all'improvviso smise di piangere, suscitando lo stupore di tutti.
Passarono le ore, le zolle di terra venivano buttate velocemente
fin quasi a ricoprire il pozzo interamente. 
Finalmente il contadino ebbe il coraggio di guardare in fondo al pozzo 
e rimase sorpreso per quello che vide.
L'asino era ancora lì: utilizzava ogni palata di terra che riceveva sulla testa 
come un gradino, la scrollava di dosso e la lasciava alle sue spalle.
Man mano che i contadini gli gettavano le zolle di terra, 
saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. 
Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino, 
l'asino riuscì ad uscire dal pozzo con un grande balzo.
Cominciò così a trottare felice. 
Con le pale in mano i contadini rimasero a guardare lo spettacolo 
ed erano talmente allibiti che non erano capaci di dire nulla.

La vita ci butta terra di tutti i tipi e ci affonda in pozzi neri e profondi.
Il segreto per uscire più forti dal pozzo è scuotersi la terra di dosso
e fare un passo verso l'alto.
Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l'alto.
Nei momenti più duri e tristi, possiamo risollevarci,
lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi,
anche se nessuno ci dà una mano per aiutarci.
Unica condizione: non darsi mai per vinti...


lunedì 17 marzo 2014

si parte!!!!

ed eccoci qua... pronta per un'emozionante avventura... mi chiamo Chiara, 32 anni. Sposata col meraviglio Cristian e mamma di un esserino peloso, Johnny.
Sposati da quasi 3 anni, e con un grande sogno, già da prima del matrimonio: avere un bimbo...
ed ecco, dopo questi anni, ancora niente.. 3 anni di grandi vicissitudini, di lacrime, e un dolore da sentirsi distruggere dentro... 2 tentativi di fecondazione alle spalle, biopsie, esami, esami ed esami... fino alla decisione di fare basta. Basta per diversi motivi, ma soprattutto perché credo che sfidare il destino non sia giusto... credo che il nostro destino sia già deciso da qualcun altro più autorevole, importante e in alto di noi, e quindi trovo giusto accettare la sua decisione.
Dopo l'ultimo risultato negativo, ho pianto per l'ennesima volta. L'ultima volta. L'avevo deciso; basta lacrime Chiara, rimboccati le maniche, armati di una gran dose di forza e coraggio e riparti. E sono ripartita. Ma che fatica!!! Sono passati due mesi dall'ultimo prelievo. Non posso dire che non piango più; non posso dire che non sento la lumachina nello stomaco vedendo le donne incinte. Ma gioisco delle amiche che annunciano una gravidanza, e soprattutto, ho smesso di colpevolizzarmi e continuare a chiedermi "perché a me no". Non sono nessuno per giudicare chi lo meriti e chi no, forse, nel profondo, lo meritiamo tutte. Tutte le donne che lo vorrebbero, avrebbero il diritto di averlo. Tutte le donne che non lo vorrebbero, e alla fine ce l'hanno, forse dovrebbero valutare il gran dono che hanno ricevuto.
Ora sono positiva; e anche se "soffro" ancora dentro, guardo al futuro con una fiducia sfacciata, sono carica, e sono sicura, che prima o poi, un cucciolo tra le mie braccia ci sarà.... perché ho tanto di quell'amore da offrirgli (anche Cristian e Johnny) che andrà tutto alla grande!!!
Eh già, perché siamo arrivati definitivamente a pensare concretamente all'adozione. In realtà più volte ne avevamo parlato, ma finché c'era in ballo il discorso fecondazione, non ne avevamo mai parlato seriamente. Ora sì, quindi.... via verso la nostra grandiosa avventura!!!!!!
Ecco dunque svelato l'obiettivo del mio blog... innanzitutto raccontare la mia esperienza verso l'adozione, e poi, se mi viene concesso, "sfogarmi" un po'...
ed ecco a voi... il nostro sogno!!!!